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I motivi per cui la robotica collaborativa è la scelta giusta per automatizzare nelle PMI

I motivi per cui la robotica collaborativa è la scelta giusta per automatizzare nelle PMI

1. Robot Collaborativi – Maggiore spazio disponibile e sicurezza sul posto di lavoro

Le PMI che desiderano abbracciare la robotica e l’automazione per aumentare la loro produttività spesso si trovano a dover organizzare il lavoro in spazi ristretti. I robot industriali complessi e pesanti sono solitamente bloccati dietro recinti e gabbie che riducono gli spazi di lavoro disponibili. Le gabbie e le protezioni sono necessarie per sicurezza dei dipendenti ma spesso rendono l’automazione inadeguata per le PMI proprio per la carenza dello spazio di lavoro. I robot collaborativi invece sono leggeri e dopo una attenta analisi dei rischi possono lavorare senza barriere poiché rispettano le linee guida di sicurezza delle normative vigenti ISO / TS 15066 standard. Queste linee guida aiutano i produttori di piccole e medie dimensioni a garantire che gli operatori possano lavorare in sicurezza con i cobot se contemporaneamente semplificano e aumentano gli spazi liberi di lavoro. In secondo luogo, la robotica collaborativa prevede la limitazione di potenza, la limitazione della forza, il monitoraggio della sicurezza, il monitoraggio della velocità e della separazione che sono precauzioni indispensabili nei metodi di interazione uomo macchina per soddisfare sia le esigenze di sicurezza che le esigenze di produzione dell’azienda.

2. Robot collaborativi – Impiego facilitato

L’integrazione di robot industriali convenzionali può richiedere diverse settimane o addirittura mesi. Inoltre, questi robot richiedono la presenza di esperti per assemblare e programmare i vari componenti dei sistemi. Le PMI spesso esitano a investire in robotica perché non possono permettersi di impiegare molto tempo, sforzi e denaro per installare tali robot. Inoltre, queste aziende non possono permettersi di assumere un programmatore di robotica qualificato per la gestione di questi robot complessi. I robot collaborativi, al contrario, sono facili da configurare in quanto solitamente vengono programmati mediante i movimenti dell’operatore stesso. I display di programmazione forniti sono altamente user-friendly. Dipende dall’applicazione ma un cobot potrebbe essere integrato in un processo produttivo in meno di un giorno. L’operatore può addestrare e programmare il braccio robotico per seguire il percorso desiderato e svolgere i compiti richiesti dalla produzione. Questa tecnologia ha permesso di offrire funzionalità avanzate che rendono i cobot pronti per l’uso. L’integrazione semplificata di pinze adattive, ventose e sensori di riconoscimento degli oggetti offrono vantaggi unici durante la programmazione, aumentando così la produzione e la qualità dei prodotti.

3. Robot collaborativi – Maggiore flessibilità

La tendenza del mercato alla «personalizzazione di massa» sta diventando la norma nel settore manifatturiero, le piccole e medie imprese devono affrontare la sfida di stabilire e mantenere sistemi che offrano flessibilità per soddisfare le diverse esigenze dei clienti. Sebbene i robot industriali specializzati possano migliorare la produttività di un’azienda, non sono adatti alle PMI. Queste aziende manifatturiere tipicamente hanno piccoli lotti di produzione, cambiando continuamente i requisiti dei prodotti finiti, diventa impossibile impiegare robot industriali in quanto difficili da riprogrammare. In alternativa, i robot collaborativi sono leggeri e facili da riprogrammare, consentendo quindi cambi rapidi con tempi e sforzi minimi di installazione. Senza bisogno di barriere particolari, questi robot possono essere spostati in officina su ruote e cambiare operazione velocemente per completare le varie attività.

4. Robot collaborativi – Estremamente conveniente

Il prezzo di vendita dei cobot è allineato ai costi dei robot industriali. Su una applicazione robotica industriale però è necessario considerare che l’investimento iniziale ha spese aggiuntive che oltre al braccio antropomorfo sono:

  • Il progetto di integrazione ( tempo = mesi )
  • Possibili cambi di layout ( lavori extra )
  • Integrazione degli accessori ( verifiche di compatibilità )
  • Integrazione dei sistemi di sicurezza
  • Implementazione e la messa in servizio ( tempo = settimane )
  • Aggiornamenti
  • Trasferimento delle competenze ( tempo = settimane )

Altresì l’integrazione di un robot collaborativo è semplice e non comporta le spese sopra menzionate. Una volta che un’azienda investe in una pinza robot o in un braccio robotizzato, non è richiesto nessun altro investimento specifico per applicazione. L’operatore deve semplicemente collegarsi e programmare il dispositivo per avviare l’operazione. Di conseguenza, rispetto ai robot tradizionali, i cobot hanno un periodo di ammortamento più breve e un ROI più elevato, rendendoli ideali per le PMI.

In sintesi

I cobot sono robot industriali di nuova generazione pensati per condividere l’ambiente di lavoro con l’uomo. Questa tecnologia che mette al centro l’uomo e la sua sicurezza permette di sollevare l’operatore da compiti ripetitivi, pericolosi e logoranti rendendo le operazioni concettuali più efficaci. Il concetto di robotica collaborativa o co-botica nasce per creare rapporti sinergici tra operatori umani e robot che assumono il ruolo di collaboratori (co-worker). L’interazione uomo macchina determina nuovi sistemi per produrre che si pongono come obbiettivo l’aumento della produttività partecipando alla riduzione dei rischi per la salute sul lavoro. Le piccole e medie imprese possono trarre enormi vantaggi da tali soluzioni di automazione avanzate. Pertanto, i proprietari di PMI investono sempre più in robot collaborativi per aumentare la loro produttività e redditività e promuovere un ambiente di lavoro sicuro.

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