Robotica Homberger | News Gennaio 2019
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7 applicazioni pratiche dei cobots

Il mercato dei cobot (Robot Collaborativi) ha superato quello dei Robot già nel 2017, e nel 2018 è cresciuto del 60%, oltrepassando, come settore industriale, il valore di 600 milioni di dollari. I cobot stanno rapidamente conquistando l’industria, senza distinzione di settore, tipologia di applicazione, dimensione o altre caratteristiche: la possibilità di operare in tutta sicurezza accanto agli operatori umani, la flessibilità e versatilità di utilizzo, la facilità di programmazione e l’elevata efficienza e produttività dei cobot stanno già portando numerosissime aziende nel futuro dell’innovazione. Vediamo allora alcune applicazioni pratiche dei cobot – dalla raccolta all’imballaggio, dalla pallettizzazione al controllo qualità – e i vantaggi dell’Industria 4.0.

Pick & Place

Le operazioni di Pick & Place, raccolta e posizionamento manuale, sono tra le più ripetitive e banali oggi eseguite dagli operatori umani. La ripetitività comporta spesso un alto tasso di errore e scarso rispetto delle tempistiche. Il Pick & Place è forse la prima applicazione, in termini di facilità e immediatezza, per un cobot. Prendere un oggetto, spostarlo e depositarlo in un altro punto è generalmente la prima funzione per la quale pensare a un cobot in grado di operare in tutta sicurezza nello stesso spazio di un operatore umano.

Machine tending

Il Machine Tending, o asservimento a una macchina, richiede la presenza per lunghe ore di un operatore umano davanti a un macchinario industriale. È un processo lungo, faticoso e impegnativo che riguarda non solo il carico e lo scarico della macchina ma anche altre operazioni di coadiuzione del sistema automatizzato di produzione, dall’ispezione e controllo al soffiaggio e lavaggio, fino al confezionamento. I cobot possono liberare da molte di queste operazioni l’operatore umano, anche interagendo con due o più macchine, garantendo maggior produttività.

Imballaggio e pallettizzazione

Imballaggio e pallettizzazione sono funzioni che conseguono dal Pick & Place: al termine del processo produttivo, e prima di lasciare la fabbrica, i prodotti devono essere imballati e stipati su pallet. Si tratta di un’operazione ripetitiva, da eseguire con velocità e precisione, che comporta lo spostamento e l’imballaggio di oggetti dalle dimensioni, forme e peso le più diverse. Nella fase di imballaggio e pallettizzazione i Cobot possono migliorare la sincronizzazione con l’intero processo produttivo, la standardizzazione della qualità di imballaggio, la velocizzazione delle operazioni e una maggior efficienza, liberando l’operatore umano per altri compiti non ripetitivi.

Compiti di processo produttivo

Un Process Task è qualsiasi compito di un processo produttivo che richiede l’interazione di un operatore con un oggetto per il tramite di uno strumento. Esempi concreti ne sono la verniciatura, la finitura, la saldatura o l’incollatura. Si tratta di compiti per i quali l’operatore umano non è fisiologicamente in grado di garantire una qualità standard e uniforme. Il cobot può affiancare l’operatore umano svolgendo i compiti più ripetitivi e con elevate richieste di precisione liberando tempo dell’operatore umano per altre operazioni. È bene sottolineare come per molti di questi compiti di processo produttivo – come la saldatura o la verniciatura – rimane necessaria l’esperienza specifica dell’operatore umano in fase di programmazione robotica.

Compiti di finitura

I compiti di finitura di un prodotto industriale – come levigatura, sbavatura o rettifica – sono meno ripetitivi di quelli esposti precedentemente e tuttavia richiedono di maneggiare uno strumento per lunghe ore, doti di forza e conseguenti rischi di infortuni o patologie per l’operatore umano. Un cobot è in grado di assicurare standardizzazione della qualità, velocità, precisione, dosaggio della forza, efficienza e versatilità per ogni compito di finitura.

Controllo qualità

I cobot possono anche montare videocamere ad altissima risoluzione per effettuare ispezioni e controllo qualità di parti e prodotti industriali: un cobot dotato di videocamere di ispezione può accelerare e standardizzare il controllo e confronto delle parti rispetto al modello originale CAD, aumentare il livello di qualità finale dei lotti di produzione, e ridurre i costi per i pezzi non conformi agli standard.

I vantaggi dei cobot

Quali possono essere quindi i vantaggi apportati dai cobot nelle applicazioni precedenti? Sicuramente aumentare la produttività e l’efficienza dei processi produttivi, massimizzare la conformità e qualità dei prodotti finali, ridurre tendenzialmente a zero la difettosità dei pezzi e gli scarti di produzione, operare in tutta sicurezza in affiancamento all’operatore umano, adeguarsi velocemente a diversi compiti operativi, essere programmabili in poco tempo e avere prezzi accessibili anche per le PMI.

HOMBERGER – Robotica, Automazione, Intelligenza Artificiale: i trend del 2019

Il mercato dei Cobot (Robot Collaborativi) è cresciuto del 60% nel corso del 2018, con un valore del settore industriale che, secondo un report sui Collaborative Robots di Interact Analysis, è passato da meno di 400 milioni a oltre 600 milioni di dollari. Un trend che non solo è destinato a continuare ma anche ad accelerare: una più ampia disponibilità di robot collaborativi da parte dei principali venditori di robot industriali, la maggiore consapevolezza delle PMI e l’adozione più ampia da parte dei principali OEM faranno crescere i ricavi dei Cobot, entro il 2027, a 7,5 miliardi di dollari e il relativo segmento di mercato al 29% del mercato globale dei robot industriali.

In questo scenario si inseriscono le previsioni per il 2019 raccolte dalla Robotic Business Review in un articolo intitolato “2019 Predictions from Robotics, Automation, and AI Industry Experts“: la più autorevole pubblicazione di settore ha interpellato una serie di leader del panorama della robotica, dell’automazione e dell’intelligenza artificiale chiedendo loro di prevedere le tendenze principali per il 2019.

“L’esplosione del mercato dei robot collaborativi continuerà” dichiara Carl Vause, CEO di Soft Robotics, e secondo Dan Patt, CEO di Vecna Robotics “quando guarderemo indietro alla storia della nostra industria, il 2019 sarà visto come l’anno di svolta in cui è diventata evidente la divisione tra le aziende che hanno investito in un futuro flessibile e quelle che non hanno colto questa opportunità”. Sempre secondo Carl Vause, non solo ora ci sono numerosi fornitori di Cobot, con anche i tradizionali fornitori di robot industriali che hanno cominciato a proporre soluzioni collaborative, ma “nel corso del 2018 c’è stata un’adozione significativa di robot collaborativi slegata dai tradizionali settori automobilistico e dell’elettronica. Anche mercati come food&beverage, magazzini, depositi e logistica si sono aperti all’adozione dei Cobot”.

Se nel 2018 la Cina ha acquistato oltre la metà di tutti i robot venduti, e non si palesano segni di decrescita all’orizzonte, anche il mercato europeo sta dando segnali positivi: secondo uno studio della Federazione Internazionale della Robotica il numero di robot installati nel perimetro europeo è cresciuto del 7% nel corso del 2018 e tra il 2019 e il 2021 si prevede un tasso di crescita annuale del 10%. Nonostante le incertezze dello scenario economico internazionale, a fare da traino nel Vecchio Continente, oltre ai nuovi settori industriali, c’è anche l’adozione di molti robot nei Paesi dell’Europa dell’est, dove si trovano diversi siti produttivi legati ai tradizionali settori dell’automotive e della consumer electronics.

C’è in Europa anche un aumento della richiesta di robot collaborativi da parte delle piccole e medie imprese, “persino da parte di aziende che in passato non hanno mai integrato nel processo produttivo alcun robot industriale” ha dichiarato Shinichi Tanzawa, Presidente e CEO di FANUC Europe Corporation commentando il report della IFR. I fattori che sostengono la diffusione dell’automazione di fabbrica rimangono immutati: l’aumento del costo del lavoro, la mancanza di personale qualificato e lo sviluppo di robot sempre più performanti.

Anche la convergenza tra RPA (Processo di Automazione Robotica) e AI (Intelligenza Artificiale) è un trend in rapida ascesa e nel 2019 “enti e organizzazioni renderanno sempre più automatici i processi manuali e ripetitivi, migliorandone l’efficienza” ha dichiarato alla Robotic Business Review Robert Wells, vice Presidente area strategica di Softvision e membro della Cognizant Digital Engineering. Anzi, secondo Ashish Jain, Direttore amministrativo del reparto data sciences in GE Ventures, “la combinazione tra robotica e intelligenza artificiale è sempre più sfruttata nelle operazioni di controllo di moltissime infrastrutture come linee elettriche, ferrovie e torri petrolifere. Nel 2019 la convergenza tra queste due tecnologie accelererà, e il 2019 rappresenterà il punto di svolta per la diffusione dell’AI, che verrà incorporata nelle risorse e negli strumenti che eseguono le ispezioni di queste strutture”.

Insomma, l’industria 4.0 è sempre più reale e “nel 2019 la vedremo evolvere da argomento di dibattito nei forum industriali a realtà concreta” ha dichiarato Davy Brown, Vice presidente e direttore tecnico di TE Connectivity. Un processo che è già cominciato e per il quale Jeff Burnstein di A3 si augura che “smentisca definitivamente l’idea secondo la quale i robot riducono i posti di lavoro in favore della comprensione del fatto che essi in realtà creeranno nuove posizioni, e che quindi è opportuno preparare la nostra forza lavoro per il futuro”.

Homberger diventa distributore di Solomon per l’Italia

Solomon per rispondere alle attuali esigenze dell’industria presenta un sistema per fornire a robot e macchine una capacità di riconoscimento e di visione mai viste prima.

AccuPick: Il Bin-Picking diventa più smart

AccuPick offre una soluzione efficace per il prelievo random composto da un sistema di visione 3D e un sistema software capace di gestire un apprendimento approfondito delle azioni. Il riconoscimento basato sull’intelligenza artificiale e sulla possibilità di controllo diretto del robot fornisce ai robot un occhio intelligente, consentendo loro di svolgere compiti precedentemente considerati impossibili o difficili. L’integrazione dell’Intelligenza Artificiale rende il sistema ideale per applicazioni di pick-and-place in molteplici settori industriali e svariate applicazioni. Ecco i sui vantaggi:

Velocità di elaborazione

Una soluzione software e hardware integrata garantiscono un’ottimizzazione del tempo per analizzare, valutare e muoversi intelligentemente.

Nessun CAD richiesto

AccuPick non richiede nessun file CAD, questo permette di ampliare enormemente il suo campo di utilizzo.

Riconoscimento facilitato di oggetti o gruppi

Una rete neurale avanzata semplifica il processo di apprendimento per riconoscere oggetti o gruppi complessi. Sono richiesto solo pochi input da parte dell’utente.

Modulo di Motion Control per prevenire collisioni

Per applicazioni che richiedono l’uso di contenitori fuori misura, è disponibile un modulo opzionale per il controllo degli assi del robot ed evitare collisioni.

Interfaccia utente user-friendly

AccuPick usa un’interfaccia grafica semplice, intuitiva e user friendly. Guida passo-passo l’utente nella creazione della sua applicazione.

Integrato con le principali marche di robot

AccuPick è integrato con le principali marche di robot, e questa lista continua a crescere. AccuPick fornisce la stessa interfaccia con tutte le marche.